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Normative Generali nell'Edilizia Cimiteriale

Lasef s.r.l. è leader nel settore delle costruzioni cimiteriali. I cimiteri necessitano di regolamenti particolari per soddisfare le esigenze ecologiche, morali ed igienico-sanitarie.
L’edilizia cimiteriale è un’attività complessa che deve essere in grado di rispettare le prescrizioni e i regolamenti della Polizia Mortuaria, i piani comunali e le normative in vigore riguardo il calcolo strutturale.


PROGETTO DEI LOCULI CIMITERIALI
Nell’edilizia cimiteriale, con il termine loculo identifichiamo una nicchia o vano murario disposto orizzontalmente e destinato ad accogliere i resti mortali di una persona.
Le opere cimiteriali possono essere private o pubbliche.


LE OPERE PUBBLICHE PER LA TUMULAZIONE SONO COSTITUITE DA LOCULI, OSSARI E URNE
I loculi possono essere classificati in loculi frontali o loculi laterali. Anche se diversamente orientate, normalmente le dimensioni nette di un loculo sono 2,20 m. x 0,80 m. x 0,70 m. di altezza. Va considerato un + 0,10 m. (sui 2,20 nella tipologia a laterali, sui 0,80 in quella a frontali) per la chiusura (da considerare che la circolare n.24/1993 parla preferibilmente di 2,25 m. x 0,75 m x 0,70 m).


LE PRINCIPALI NORME A CUI FARE RIFERIMENTO NEL PROGETTO DI LOCULI CIMITERIALI
Lasef s.r.l. rispetta le principali norme a cui fare riferimento nel progetto di loculi cimiteriali.
L’attività edilizia all’interno dei cimiteri è regolata in via primaria dalle norme contemplate dai capo X e XVIII del Regolamento di Polizia Mortuaria, di cui al dpr 10 settembre 1990 n. 285, ed in via secondaria dal Piano Regolatore Cimiteriale che ogni Comune è obbligato a adottare.
Regolamento di Polizia Mortuaria (dpr 285/1990) – Circolare Ministero della Sanità n. 24 del 24 giugno 1993
Norme tecniche per le costruzioni (NTC 2018 – dm 17 gennaio 2018) – Piani e regolamenti cimiteriali comunali


NORME COSTRUTTIVE
Lasef s.r.l. nei progetti di loculi cimiteriali fa riferimento il dpr 285/1990, il quale al Capo X dà disposizioni generali per la costruzione e pianificazione territoriale dei cimiteri e all’art. 76 (Capo XV) stabilisce, nei diversi commi, i requisiti necessari e le specifiche tecniche per i loculi.
I loculi possono essere a più piani sovrapposti e la struttura del loculo e del manufatto, sia che venga costruita interamente in opera o che sia costituita da elementi prefabbricati, deve rispettare i requisiti richiesti per la resistenza delle strutture edilizie, con particolare riferimenti alle disposizioni per la realizzazione delle costruzioni in zone sismiche.
Le solette orizzontali devono essere dimensionate per un sovraccarico di almeno 250 Kg/mq.
Le pareti dei loculi, sia verticali che orizzontali, devono avere caratteristiche di impermeabilità ai liquidi e ai gas ed essere in grado di mantenere tali proprietà nel tempo.
I piani di appoggio dei feretri devono essere inclinati verso l’interno in modo da evitare l’eventuale fuoriuscita di liquido.
La chiusura del tumulo deve essere realizzata con muratura di mattoni pieni a una testa, intonacata nella parte esterna.
È consentita la chiusura con elemento in pietra naturale o con lastra di cemento armato vibrato o altro materiale avente le stesse caratteristiche di stabilità, di spessori atti ad assicurare la dovuta resistenza meccanica e sigillati in modo da rendere la chiusura stessa a tenuta ermetica.
E’ importante notare che la normativa antisismica, esplicitamente richiamata al comma 4, è attualmente il dm 17 gennaio 2018 (NTC 2018).


DIMENSIONI E CARATTERISTICHE DEI LOCULI
Il dpr 285/1990 all’art 80 comma 4 si limita ad affidare ai comuni la definizione degli ingombri massimi per urne cinerarie e cellette ossario destinate alla tumulazione di queste ultime.
Per i progetti di loculi cimiteriali l’unica norma positiva rilevabile è quella dell’art. 76 in cui si dispone che:
• La costruzione debba avvenire secondo criteri antisismici
• Il carico che il piano d’appoggio deve riuscire a reggere è di 250 Kg/mq
• L’inclinazione che deve avere il piano d’appoggio per contenere eventuali percolazioni
• Tamponatura stagna del lato da cui si introduce il feretro
• Per un buon progetto di loculi cimiteriali bisogna recepire gli indirizzi della circolare del Ministero della Sanità 24/93.


I loculi di Lasef S.r.l. hanno un vano impermeabile ai liquidi e ai gas per l’accoglimento del cadavere collocato all’interno di una duplice cassa, anch’essa stagna, tenendo conto che nel loculo stesso viene accolto un cadavere in piena attività putrefattiva che genera liquidi e gas aggressivi di natura chimica e biologica.


Nel progetto di loculi cimiteriali è consigliabile limitare il numero di file sovrapposte in loculi, in quanto diventa scomodo raggiungere la lapide, sia da parte del familiare che dell’operatore cimiteriale. È da considerare per quest’ultimo anche l’eventuale ingombro operativo degli strumenti per maneggiare i feretri; quindi, va calcolata anche l’idonea superficie sulla quale verrà sistemato per operare.